LAVORARE DA CASA CON I FIGLI: CI VUOLE ORGANIZZAZIONE... E CREATIVITA'!
Create una postazione di lavoro vera e fissa
So che spesso è complicato trovare un luogo della casa appartato, ma per lavorare in casa bisogna avere uno spazio fisico inviolabile. Che non deve per forza essere un intero studio o una stanza dedicata (ad averla!), ma semplicemente una scrivania che delimita il nostro ‘spazio’.
Perché serve avere una postazione fissa?
- perché per lavorare servono comodità e ordine mentale, oltre che uno spazio dedicato.
- perché per essere ‘smart’, il computer deve essere facilmente accessibile: se ogni volta per lavorare dobbiamo liberare il tavolo della cucina, pulirlo, attaccare il portatile… perdiamo un sacco di tempo utile.
- perché i bambini stessi possono capire che la nostra scrivania è un ufficio vero e proprio, quindi rispettare lo spazio e il tempo che dedichiamo al nostro lavoro
- perché eventuali parenti (nonni, mamme…) quando ci vedono alla scrivania immediatamente sanno che stiamo lavorando, e non siamo lì per prendere un caffè o fare una lavatrice
I bambini, sin da piccoli, capiscono perfettamente ciò che gli diciamo. Magari hanno un’attenzione limitata, magari bisogna ricordare loro con gentilezza più volte lo stesso messaggio, ma se vogliamo che capiscano l’importanza del nostro lavoro, glielo dobbiamo spiegare. ancora e ancora...
Se pensate di poter fare i genitori e i lavoratori contemporaneamente, non ce la farete. Le due cose non si possono conciliare allo stesso istante. Per lavorare e occuparsi dei figli bisogna separare il proprio tempo e le proprie attività, coinvolgendo in questa nuova definizione di orario anche i bambini.
– Adesso la mamma/papà sta lavorando
Spiegate bene ai bambini che per lavorare serve concentrazione, silenzio e collaborazione.
Spiegate loro, sin da subito, che c’è un tempo per tutto e che, quando ci sarà il tempo della famiglia, voi spegnerete il computer/poserete il telefonino e vi dedicherete completamente a loro.
NON sprechiamo energie per essere sempre multitasking: se pretendiamo di rispondere al telefono mentre giochiamo con i bambini, non stiamo dando la giusta attenzione né al lavoro, né ai figli.
Allora tanto meglio insegnare al bambino a rispettare il momento della telefonata di lavoro, impiegandosi in attività silenziose o rilassanti, e poi essere totalmente concentrati su di lui appena finiamo il nostro lavoro.
Spiegate al bambino la differenza tra attrezzatura di lavoro e giocattolo
Allo stesso modo, così come è sacro il tempo e lo spazio del lavoro, lo sono le nostre attrezzature: spiegate sin da piccoli ai bambini che i nostri strumenti di lavoro sono dedicati al nostro uso esclusivo e non si possono utilizzare per giocare.
E ripetetelo sempre, ogni volta che il bambino tenta di mettere le mani sulla tastiera: con gentilezza e con fermezza, ribadite la regola. Le attrezzature del lavoro sono per i grandi.
I bambini sono perfettamente in grado di capire le nostre spiegazioni, adattandole alla loro età,
Coinvolgete il bambino laddove possibile
Ai bambini piace passare il tempo con i genitori, se quindi abbiamo bisogno di fare una telefonata importante, oppure di avere 20 minuti ininterrotti di lavoro, spieghiamo bene al bambino cosa stiamo per fare e quanto tempo ci vorrà, e coinvolgiamolo in qualche attività ‘di ufficio’. A voi da piccoli non piaceva ‘lavorare’ in ufficio come i vostri genitori?
Ci sono tantissime attività ‘di ufficio’ che si possono proporre ai bambini, dai 2 anni in su circa:
- usare la bucatrice per fare i buchi nei fogli
- usare i timbri
- usare la lavagna magnetica
- temperare le matite
- frugare nel cassetto della cancelleria
- attaccare gli stickers sull’agenda o sul calendario
- ritagliare con le forbici
Programmate un calendario realistico delle attività
Stilate ogni giorno una lista di cose da fare, che sia però realistica e tenga conto di tutto.
La lista deve tener conto innanzitutto del nostro lavoro: quante cose dobbiamo fare, che tempi veri occorrono per portarle a termine e che tengano conto del contesto: non solo dei figli, ma anche delle attività diciamo ‘obbligatorie’ da svolgere in casa, quindi ad esempio cucinare, portare il cane a fare pipì, fare la lavatrice e stendere i panni, ecc…
Inutile dire che queste attività, se siete in due a casa, andrebbero divise equamente.
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